Hummus: benefici e danni per la salute

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L’hummus è un piatto popolare citato per la prima volta in libri egiziani risalenti al XIII secolo. Non si sa quale popolo del Medio Oriente sia stato il primo a prepararlo. Si ritiene che la ricetta abbia un’origine israeliana, ma molti ne dubitano fortemente. Se non altro perché gli ebrei che hanno vissuto per secoli in Europa orientale non preparavano l’hummus.

I rifugiati del Libano hanno introdotto l’hummus agli americani e da questi ultimi tutto il mondo ha imparato a conoscere questo snack. Ora il piatto è venduto in qualsiasi supermercato ed è particolarmente richiesto dai vegani.

Il componente principale dell’hummus sono i ceci, ma può essere preparato anche con altri legumi, come le lenticchie. Altri ingredienti: pasta di sesamo (tahini), olio d’oliva, aglio. Aggiungendo diversi condimenti e farciture, si possono ottenere colori e sapori diversi nel prodotto finito.

Calorie e BJU dell’hummus
Esistono molte varianti di preparazione dell’hummus, quindi non esistono dati universali sul contenuto calorico e nutrizionale di questo prodotto. Di solito in 100 g di prodotto ci sono circa 170-200 kcal.

In 100 g (valori medi):
proteine – 9-12 g;
grassi – 10-15 g;
carboidrati – 20-28 g.

Benefici dell’hummus
Per le donne
L’hummus contiene molto ferro e acido folico. Questi elementi sono fondamentali per le donne in gravidanza.

Inoltre, le fibre contenute nell’hummus favoriscono una sana digestione e regolano i livelli di zucchero nel sangue, elementi essenziali per le donne di tutte le età.

Il ferro svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione dell’anemia da carenza di ferro. E l’acido folico favorisce una gravidanza sana.

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