Ognuno di noi ha affrontato almeno una volta il desiderio di mangiare qualcosa di gustoso prima di andare a letto. È opinione diffusa che di notte l’attività degli enzimi digestivi diminuisca e che il cibo non venga completamente digerito. Ma c’è anche la convinzione che non si debba andare a letto a stomaco vuoto. Dove sta la verità?
Perché mangiare troppo di notte è dannoso
Durante il sonno, il nostro cervello e l’organismo nel suo complesso sono impegnati in altri processi e compiti. Quando una persona mangia molto prima di andare a letto, il corpo passa al processo di digestione invece di concentrarsi sulla pulizia e sulla rigenerazione.
Di notte, l’attività enzimatica, la produzione di succo gastrico e altri meccanismi digestivi si riducono, impedendo al cibo di essere digerito correttamente. Piccoli spuntini non avranno conseguenze negative, ma una vera e propria sovralimentazione notturna comporta un gran numero di problemi di salute:
– sovrappeso;
– rischio di malattie cardiovascolari
– disturbi alimentari;
– bruciore di stomaco;
– stanchezza cronica;
– esacerbazione di malattie croniche.
Inoltre, esiste un legame tra lo stress e la sindrome da “alimentazione notturna”. Si tratta di uno dei disturbi alimentari in cui una persona consuma più del 25% delle calorie totali giornaliere dopo cena o mangia di notte.
Le cene notturne aumentano anche il rischio di altri disturbi alimentari più gravi: anoressia mattutina, insonnia e malumore serale. Non sono esclusi una scarsa qualità del sonno, ansia e sintomi di depressione.
