Un paziente paraplegico controllava gli elettrodomestici con la forza della mente grazie a un impianto neurale

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Grazie a un dispositivo impiantato nel cervello, un paziente affetto da SLA ha imparato a controllare TV, luci e altri dispositivi domestici.

I ricercatori del Johns Hopkins Medical Center hanno pubblicato i risultati di una sperimentazione clinica di tre mesi di un’interfaccia cervello-computer impiantabile nel paziente Tim Evans, affetto da sclerosi laterale amiotrofica (SLA). I risultati mostrano un’accuratezza sostenuta del 90% per un periodo di tre mesi senza la necessità di riqualificare o calibrare l’algoritmo del neuroimpianto.

La SLA è una malattia progressiva del sistema nervoso che causa debolezza muscolare e perdita delle funzioni motorie e vocali. Attualmente Evans ha gravi problemi di linguaggio e deglutizione. Riesce a parlare lentamente, ma è difficile da capire per la maggior parte delle persone.

I ricercatori hanno impiantato chirurgicamente una neurointerfaccia Cortical Communication (CortiCom) nelle regioni del cervello di Evans responsabili del linguaggio e delle funzioni degli arti superiori. Il dispositivo fornisce un canale di comunicazione diretto tra il cervello e i dispositivi intelligenti esterni.

Al paziente sono state applicate due griglie elettrocorticali (ECoG) sulla superficie del cervello. Una griglia ECoG è un sottile foglio di elettrodi delle dimensioni di un francobollo posizionato nel cervello umano per registrare i segnali elettrici prodotti da migliaia di neuroni.

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